Presentazione del libro di LUCA TRAPANESE “Non chiedermi chi sono”
Con la sensibilità che lo caratterizza in tutte le sue attività, Luca Trapanese racconta cosa significa soffrire – per una malattia, per amore, o perché non ci si sente al proprio posto nel mondo – e cosa significa convivere con gli altri, riconoscersi uguali nella diversità, bellissimi nell’imperfezione.
Dialoga con l’autore la giornalista Sabina Fadel caporedattrice del Messaggero di Sant’Antonio.
Al termine della presentazione sarà possibile acquistare il libro che sarà firmato dall’autore.
“Le vacanze, il mare, un amore indimenticabile. Questo vogliono i compagni di scuola di Livio, appena superato l’esame di maturità. Non lui, che dopo aver perso il suo migliore amico per una disgrazia, ha deciso di dedicare la propria vita ad aiutare gli altri. Vorrebbe tornare in India, dov’è già stato in missione l’estate precedente, ma si è fatto troppo tardi per partire. E allora don Gino, il parroco del suo quartiere, ha un’idea. Un compito speciale. Del resto, non serve andare dall’altra parte del pianeta per trovare qualcuno che ha bisogno di assistenza. Il compito speciale si chiama Vittorio, ha trent’anni, una famiglia rispettabile, un’intelligenza rara, un futuro professionale sulle orme del padre. Vittorio però ha subìto un ‘forte stress’ – così almeno lo chiama sua madre – e qualcosa in lui si è rotto. Sta chiuso nella sua stanza da mesi, con le tapparelle abbassate, la barba lunga, sempre gli stessi vestiti, spaventato dal mondo esterno e da alcune voci che gli dicono delle cose. Era un genio, si mormora in giro, ma adesso è pazzo. Eppure in lui, nel mistero del suo dolore, Livio troverà non soltanto un prezioso amico, ma la forza per affrontare i propri problemi, l’ansia di crescere in una società che non ammette deviazioni dalla norma. Con la sensibilità che lo caratterizza in tutte le sue attività, Luca Trapanese racconta cosa significa soffrire – per una malattia, per amore, o perché non ci si sente al proprio posto nel mondo – e cosa significa convivere con gli altri, riconoscersi uguali nella diversità, bellissimi nell’imperfezione.”
Lunedì 6 Maggio 2024 Ore 20:45
ENTRATA GRATUITA. Fino ad esaurimento posti
Per informazioni telefonare al numero +39 351 767 5462 o scrivere a info@cineteatrodonbosco.it
data di uscita
06.05.2024
durata
70 minuti
“Sono un padre single di una bambina down, che ho adottato nel 2018. Viaggio molto, da quando avevo 14 anni, prediligendo i paesi in via di sviluppo.
Amo l’India e l’Africa, dove ho svolto da sempre attività di volontariato coordinando progetti molto importanti e collaborando con le suore di Madre Teresa attraverso l’Associazione .
Sono cresciuto spiritualmente a Lourdes, nel treno bianco, dove ho instaurato intensi rapporti con tanti ragazzi disabili. Mi sono formato nella parrocchia nella SS. Trinità guidata da Don Gennaro Matino.
Ho fondato “A Ruota Libera Onlus” con Eduardo Savarese ed insieme realizziamo una lunga serie di progetti legati alla disabilità.
Di recente ho avviato una comunità per ragazzi disabili senza genitori, “Il borgo Sociale” ed una casa famiglia per bambini con gravi malformazioni, unica in tutto il Sud Italia, “La Casa di Matteo”.
Coordino da dieci anni i progetti della Fondazione del Cardinale di Napoli e collaboro attivamente con enti benefici di rilievo, come: il Pio Monte della Misericordia, la Fondazione Giglio; la Fondazione Cannavaro Ferrara.
Nel tempo libero dipingo acquerelli, soprattutto durante i miei viaggi…”
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LOCANDINA
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